“Siamo nel 1409 e San Giovanni Valdarno, che all’epoca si chiamava Castel SanGiovanni, è un comune della Toscana medievale e quartier generale delle truppecontro l’attacco di Re Ladislao di Napoli. Tommaso (che diverrà il celebre pittoreMasaccio), figlio di Giovanni di Mone Cassai e di Monna Jacopa ha otto anni egioca all’interno della sua casa assieme al fratellino Scheggia…” Così si apre ilvideo di animazione, che racconta di un bambino come altri, Tommaso (il futuroMasaccio), intento a colorare nella sua dimora e distratto da rumori improvvisi: lacittadina è in subbuglio perché sotto assedio. Così, incuriosito, sale sulla torre delpalazzo di governo per avere uno sguardo d’insieme e si trova in compagnia delVicario, con cui ha modo di guardare la città in cui vive con un’attenzione nuova. Al termine i partecipanti saranno coinvolti in una personale rielaborazioneartistica ispirata alla storia.
Il video è prodotto dal museo e da CINECA-Visit Lab con il supporto della Regione Toscana.
La proposta prende avvio dalla storia di un bambino che per la prima volta nella sua vita giunge dalla campagna, in un giorno di mercato, alla Terra Nuova di Castel San Giovanni. Siamo in pieno Trecento e la città si presenta al piccolo come un “nuovo mondo” tutto da scoprire. La narrazione sarà accompagnata da una serie di stimoli polisensoriali e coinvolgerà i bambini in un’atmosfera vivace ed evocativa chiamandoli a vivere, accanto al protagonista, situazioni, scoperte, musiche e giochi d’altri tempi. Attraverso gli occhi del piccolo i partecipanti potranno così conoscere le origini e i caratteri del centro medievale e focalizzare l’attenzione sulle differenze tra il vivere di ieri e la loro vita quotidiana.
Il castello è uno dei luoghi che i bambini amano immaginare, nel quale prendono vita storie fantasiose di draghi e cavalieri, di principesse e danze, di guerre e banchetti. Ma come poteva essere davvero la vita in un castello del Medioevo? I partecipanti potranno seguire, passo dopo passo, un giovane paggio per scoprire i tratti salienti dell’architettura di un castello e della vita quotidiana di corte all’interno della magica cornice del racconto per immagini del kamishibai. Al termine della storia i bambini saranno poi coinvolti in una piccola attività di laboratorio.
L’attività prende avvio dal Museo delle Terre Nuove per svilupparsi poi nel centro storico cittadino nelle forme di un’inedita esplorazione: le piazze, le strade, gli edifici, le testimonianze archeologiche riveleranno in questo senso le tracce del progetto architettonico e urbanistico che, sul finire del Duecento, vide la nascita di Castel San Giovanni. Un percorso animato e interattivo per imparare a “leggere” la città e a guardare con occhi nuovi la propria realtà quotidiana. In caso di pioggia l’attività dovrà essere commutata in un’altra proposta all’interno del museo.
Una visita animata del museo per far riscoprire il Palazzo di Arnolfo e la storia della città di San Giovanni. Nel corso della visita, i bambini scopriranno il passato dell’edificio, conosceranno i suoi abitanti e capiranno come mai oggi lo chiamiamo Museo delle Terre Nuove. Con il supporto di materiali polisensoriali, sala dopo sala, i partecipanti verranno coinvolti in attività che consentiranno l’avvicinamento ai contenuti del museo sotto forma di gioco. Un’esplorazione dal Medioevo alla contemporaneità per conoscere ogni segreto del Palazzo più famoso della città, esplorazione che avrà il suo culmine con la coinvolgente esperienza della nuova sala immersiva “L’idea di città”.
E se per un solo giorno ci si potesse trasformare in orsi, draghi, aquile, elefanti o unicorni? Come mai nel Medioevo le maschere preferite avevano le sembianze degli animali? Quali erano quelli che si conoscevano realmente e quelli che si immaginavano, temendoli? E quali erano le virtù, i caratteri o i vizi che a loro si attribuivano? Dopo un breve percorso che evidenzierà le principali curiosità legate ai bestiari medievali i bambini saranno coinvolti nella realizzazione di maschere tridimensionali (e indossabili) ispirate agli animali più popolari dell’età medievale.
C’era una volta un Palazzo imponente, al centro di una piazza: era il palazzo più importante di tutta la città. Qui il Vicario governava e abitava: in alcune stanze si lavorava, in altre si dormiva e in altre ancora…si mangiava! Nel museo sono presenti oggetti in ceramica usati dagli abitanti del palazzo tanto tempo fa: guardandoli si possono ancora immaginare le storie dei loro proprietari, le loro abitudini a tavola, i cibi che preferivano e quelli che ancora non conoscevano. Attraverso un laboratorio creativo, i bambini saranno coinvolti nella realizzazione di oggetti e utensili che si potevano trovare sulle tavole medievali. Il materiale duttile e plasmabile permetterà loro di realizzare manufatti originali, ispirati alla tradizione passata, che daranno un tocco originale anche alle tavole del presente.
La proposta prevede un’introduzione sulle architetture del palazzo d’Arnolfo e del Museo per poi concentrarsi sui tanti stemmi presenti sulle facciate esterne dell’edificio. Il riconoscimento di alcuni di essi consentirà di approfondire periodi e tematiche particolari della storia di San Giovanni e del suo rapporto con la città madre Firenze. Parallelamente la riflessione sarà portata sui caratteri storici e simbolici dell’araldica, veicolo di identificazione e di riconoscimento di una stirpe. Nella seconda parte dell’attività sarà quindi avviata un’esperienza di lavoro artistico, nella quale ciascuno sarà chiamato a progettare e a realizzare in materiale plastico il proprio stemma quale rappresentazione metaforica della propria identità. Al termine dell’attività sarà possibile portare con sé il proprio elaborato.
Inesauribile fonte di storie, la mitologia classica è tra i temi protagonisti dei tondi di Giovanni da San Giovanni, originali dipinti ad affresco in deposito da Le Gallerie degli Uffizi. L’attività inizia con un coinvolgente racconto nelle sale del museo che introduce le figure affascinanti e magiche come gli olimpici Apollo e Fetonte, Aurora e Titone, i giocosi Pan e Cupido illustrandone le caratteristiche e le vicende. L’attività continua in sala didattica con un atelier d’arte durante il quale ogni partecipante potrà disegnare il proprio “tondo” con la storia e il personaggio preferito.
Definito alla fine del Settecento dal dotto gesuita e storico dell’arte Luigi Lanzi “uno de’ maggiori frescanti, che avesse Italia”, Giovanni da San Giovanni è stato un indiscusso e giovane maestro della pittura ad affresco dei primi anni del Seicento: eclettico artista impegnato anche alla corte dei Medici, tra le opere esposte si trovano dei rari esempi di affreschi “portatili”, realizzati su supporti di stuoia, “storiette a fresco sopra paniere” ispirate in gran parte a temi mitologici. Dopo una visita guidata che illustrerà le tematiche e le raffinate tecniche dell’artista i partecipanti potranno cimentarsi nel realizzare ognuno un proprio affresco “portatile”, una
autentica pittura su intonaco.
Le monete sono una testimonianza importantissima del passato della città di San Giovanni. Durante gli scavi archeologici degli anni ‘80 sono rinvenute molte monete di diversa fattura a provenienza che sono testimoni della vivace attività commerciale che si svolgeva a Castel San Giovanni e dell’importanza che le città di nuova fondazione assumevano come tappa per viaggiatori, pellegrini e mercanti in transito lungo le principali arterie di comunicazioni. Le classi saranno condotte in una visita animata al museo durante la quale scopriranno le monete conservate nel Palazzo. A seguire i partecipanti dovranno progettare la loro moneta, scegliendo il materiale, il
colore, la forma, e quali simboli rappresentare.
Ciascuna attività ha un costo di €3,00 cad. e si svolgerà presso il Museo Terre Nuove, Palazzo di Arnolfo, San Giovanni Valdarno.
Le visite e le attività si svolgono il mercoledì o il venerdì alle 09.30 o alle 11.00 e sono a cura della Fondazione MUS.E Firenze.
La prenotazione è obbligatoria.
Per prenotazioni:
Mail didattica@muse.comune.fi.it
Tel. +39 055 2616788
Dal lunedì al venerdì 9.30-13.00 / 14.00-16.30