La mostra “Masaccio e Angelico. Dialogo sulla verità nella pittura” resterà aperta fino al 5 febbraio
Ultime settimane per visitare l’esposizione allestita la Museo delle Terre Nuove e al Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie a San Giovanni Valdarno che rende omaggio al grande pittore Masaccio, in dialogo con un altro protagonista del Rinascimento, Beato Angelico
Sarebbe dovuta terminare domenica 15 gennaio la mostra “Masaccio e Angelico. Dialogo sulla verità nella pittura” promossa dal Comune di San Giovanni Valdarno e inserita nel progetto “Terre degli Uffizi” ideato e realizzato da Le Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze, all’interno delle rispettive iniziative Uffizi Diffusi e Piccoli Grandi Musei.
Invece l’esposizione è stata prolungata di altre 3 settimane e resterà aperta fino a domenica 5 febbraio.
L’annuncio era già stato effettuato durante la visita del direttore degli Uffizi Eike Schmidt a San Giovanni Valdarno il 23 novembre scorso il quale, rimasto molto colpito dall’allestimento al Museo delle Terre Nuove e al Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie e dal successo di visitatori, aveva anticipato la volontà di prorogare la mostra per l’intero mese di gennaio.
In accordo con Le Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze e grazie anche ai numerosi prestatori pubblici e privati che hanno confermato la loro disponibilità, l’esposizione resterà allestita fino al 5 febbraio.
Ultime settimane, quindi, per visitare la mostra che rende omaggio al grande pittore Masaccio, in dialogo con un altro protagonista del Rinascimento, Beato Angelico. La mostra permette di cogliere la portata dell’opera che Masaccio e Angelico hanno introdotto nel mondo dell’arte. La prima parte dell’esposizione si snoda fra le sale del Museo delle Terre Nuove, dove sono esposti veri capolavori della pittura rinascimentale. La visita prosegue al Museo della Basilica, dove è possibile apprezzare altri dipinti degli stessi artisti e approfondire il lavoro di fra Angelico, grazie a raffinatissime opere in dialogo con la splendida Annunciazione del museo.